La guía de Claudia

Claudette
La guía de Claudia

Lugares emblemáticos

31 recommandé par les habitants
Parc du Portello
31 Viale Renato Serra
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L'Arco della Pace è un arco trionfale di Milano situato all'inizio di corso Sempione. Dedicato alla pace tra le nazioni europee raggiunta nel 1815 con il congresso di Vienna, fu inaugurato il 10 settembre 1838 con una fastosa cerimonia presieduta dall'appena incoronato imperatore Ferdinando I d'Austria. L'Arco della Pace rappresenta uno dei maggiori monumenti neoclassici di Milano.
353 recommandé par les habitants
Arche de la Paix
Piazza Sempione
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L'Arco della Pace è un arco trionfale di Milano situato all'inizio di corso Sempione. Dedicato alla pace tra le nazioni europee raggiunta nel 1815 con il congresso di Vienna, fu inaugurato il 10 settembre 1838 con una fastosa cerimonia presieduta dall'appena incoronato imperatore Ferdinando I d'Austria. L'Arco della Pace rappresenta uno dei maggiori monumenti neoclassici di Milano.
2114 recommandé par les habitants
Dôme de Milan
Piazza del Duomo
2114 recommandé par les habitants
La galleria Vittorio Emanuele II è una galleria commerciale di Milano che, in forma di strada pedonale coperta, collega piazza Duomo a piazza della Scala. Per la presenza di eleganti negozi e locali, fin dalla sua inaugurazione fu sede di ritrovo della borghesia milanese tanto da essere soprannominata il "salotto di Milano": costruita in stile neorinascimentale, è tra i più celebri esempi di architettura del ferro europea e rappresenta l'archetipo della galleria commerciale dell'Ottocento. Chiamata semplicemente "la Galleria" dai milanesi, viene spesso considerata come uno dei primi esempi di centro commerciale al mondo.
34 recommandé par les habitants
Galleria Vittorio Emanuele II
Piazza del Duomo
34 recommandé par les habitants
La galleria Vittorio Emanuele II è una galleria commerciale di Milano che, in forma di strada pedonale coperta, collega piazza Duomo a piazza della Scala. Per la presenza di eleganti negozi e locali, fin dalla sua inaugurazione fu sede di ritrovo della borghesia milanese tanto da essere soprannominata il "salotto di Milano": costruita in stile neorinascimentale, è tra i più celebri esempi di architettura del ferro europea e rappresenta l'archetipo della galleria commerciale dell'Ottocento. Chiamata semplicemente "la Galleria" dai milanesi, viene spesso considerata come uno dei primi esempi di centro commerciale al mondo.
Derivato dal fiume Ticino, scorre per 49,9 km tra Tornavento, località del Comune di Lonate Pozzolo, e la Darsena di Porta Ticinese. È privo di conche perché sfrutta la naturale dolce pendenza del terreno. Il Naviglio Grande è stata la prima opera del suo genere in tutta Europa ed è il più importante dei Navigli di Milano. Secondo molti storici le origini sono collegate ad un canale che fu scavato da Abbiategrasso a Landriano in grado di difendere dalle incursioni dei Pavesi, allora alleati di Barbarossa. Nel XII secolo, subito dopo la vittoria di Milano contro l’Imperatore Barbarossa, la sua costruzione iniziò nel tratto tra Milano e Gaggiano, tant’è che era chiamato “Naviglio di Gaggiano”. Fu completato diventando navigabile fino a Milano già nel 1272 dopo dei lavori di ampliamento ordinati dal podestà Beno de' Gozzadini. Per finanziare i lavori, il podestà, mantenne in vigore le tasse che dovevano cessare l'anno precedente, senza esentare la Chiesa. Questo fece sì che il clero, al termine del suo mandato, incitò la popolazione a chiedere la restituzione del denaro al podestà, che ovviamente non potè restituire i soldi. A quel punto, venne condannato a morte e linciato dalla folla. La navigazione sul Naviglio Grande, come sugli altri navigli, avveniva tramite chiatte dal fondo piatto (chiamate cagnone, mezzane e borcelli) ed era agevole se accompagnata dalla corrente. Un po’ meno facile la risalita controcorrente che avveniva grazie al traino di cavalli (talvolta di uomini) che percorrevano la strada detta “alzaia”. Lungo il tratto extraurbano del Naviglio Grande si incontrano caratteristiche cittadine e splendide residenze con ombrosi giardini, per secoli ameni luoghi di villeggiatura dei nobili milanesi. Tra questi Villa Gandini a Robecco sul Naviglio detta Villa Gaia perché luogo di divertimenti già al tempo di Ludovico il Moro e la settecentesca Villa Maineri a Cassinetta di Lugagnano. Le due funzioni del Naviglio Grande, irrigazione e navigazione, gli hanno conferito nel corso della storia un ruolo fondamentale per Milano. L'apporto delle sue acque infatti, si raccordò efficacemente anche con le opere di bonifica ed irrigazione dei monaci di Chiaravalle e Morimondo che vennero eseguite nelle zone a Sud di Milano. Ampliò inoltre il raggio d'azione degli scambi commerciali, agevolò il trasporto di legname e la creazione di spazi per l'agricoltura. Per secoli Milano guadagnò tantissimo dallo sfruttamento del Naviglio. Nel 1645 iniziò un servizio di trasporto passeggeri tra Tornavento e la Darsena di Milano, che raccoglieva i passeggeri dei vari paesi sul percorso. Fu un nuovo modo di viaggiare, sicuro ed economico. Si passò da due barche a dodici alla fine del 1700. Una bottega tipica di Milano era la “sciostra”. Un magazzino dove si vendeva di tutto: dal carbone ai materiali da costruzione, generalmente collocata negli scantinati delle case lungo i navigli, dove era più facile scaricare la merce che arrivava con i barconi. Il 26 Aprile del 2015, viene inaugurata la nuova Darsena che torna navigabile dopo 18 mesi di lavori. La ristrutturazione prevedeva la ricostruzione di argini su viale D'Annunzio e la realizzazione di bitte per l'attracco delle imbarcazioni. Due passeggiate ciclopedonali costeggiano l'acqua tra via D'Annunzio e viale Gorizia e un ponte più corto sulla Conca di Viarenna. Le rive del Naviglio Grande e di quello Pavese, sono luogo de la movida milanese ogni sera. Bar, ristoranti, pub ed osterie attirano migliaia di persone. Di giorno invece è facile incontrare artisti ed artigiani nelle loro botteghe. In estate le occasioni di incontro, mostre e feste si moltiplicano, favorendo l'aggregazione e la socialità sulle rive dei Navigli.
128 recommandé par les habitants
Naviglio Grande
Ponte Guido Crepax
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Derivato dal fiume Ticino, scorre per 49,9 km tra Tornavento, località del Comune di Lonate Pozzolo, e la Darsena di Porta Ticinese. È privo di conche perché sfrutta la naturale dolce pendenza del terreno. Il Naviglio Grande è stata la prima opera del suo genere in tutta Europa ed è il più importante dei Navigli di Milano. Secondo molti storici le origini sono collegate ad un canale che fu scavato da Abbiategrasso a Landriano in grado di difendere dalle incursioni dei Pavesi, allora alleati di Barbarossa. Nel XII secolo, subito dopo la vittoria di Milano contro l’Imperatore Barbarossa, la sua costruzione iniziò nel tratto tra Milano e Gaggiano, tant’è che era chiamato “Naviglio di Gaggiano”. Fu completato diventando navigabile fino a Milano già nel 1272 dopo dei lavori di ampliamento ordinati dal podestà Beno de' Gozzadini. Per finanziare i lavori, il podestà, mantenne in vigore le tasse che dovevano cessare l'anno precedente, senza esentare la Chiesa. Questo fece sì che il clero, al termine del suo mandato, incitò la popolazione a chiedere la restituzione del denaro al podestà, che ovviamente non potè restituire i soldi. A quel punto, venne condannato a morte e linciato dalla folla. La navigazione sul Naviglio Grande, come sugli altri navigli, avveniva tramite chiatte dal fondo piatto (chiamate cagnone, mezzane e borcelli) ed era agevole se accompagnata dalla corrente. Un po’ meno facile la risalita controcorrente che avveniva grazie al traino di cavalli (talvolta di uomini) che percorrevano la strada detta “alzaia”. Lungo il tratto extraurbano del Naviglio Grande si incontrano caratteristiche cittadine e splendide residenze con ombrosi giardini, per secoli ameni luoghi di villeggiatura dei nobili milanesi. Tra questi Villa Gandini a Robecco sul Naviglio detta Villa Gaia perché luogo di divertimenti già al tempo di Ludovico il Moro e la settecentesca Villa Maineri a Cassinetta di Lugagnano. Le due funzioni del Naviglio Grande, irrigazione e navigazione, gli hanno conferito nel corso della storia un ruolo fondamentale per Milano. L'apporto delle sue acque infatti, si raccordò efficacemente anche con le opere di bonifica ed irrigazione dei monaci di Chiaravalle e Morimondo che vennero eseguite nelle zone a Sud di Milano. Ampliò inoltre il raggio d'azione degli scambi commerciali, agevolò il trasporto di legname e la creazione di spazi per l'agricoltura. Per secoli Milano guadagnò tantissimo dallo sfruttamento del Naviglio. Nel 1645 iniziò un servizio di trasporto passeggeri tra Tornavento e la Darsena di Milano, che raccoglieva i passeggeri dei vari paesi sul percorso. Fu un nuovo modo di viaggiare, sicuro ed economico. Si passò da due barche a dodici alla fine del 1700. Una bottega tipica di Milano era la “sciostra”. Un magazzino dove si vendeva di tutto: dal carbone ai materiali da costruzione, generalmente collocata negli scantinati delle case lungo i navigli, dove era più facile scaricare la merce che arrivava con i barconi. Il 26 Aprile del 2015, viene inaugurata la nuova Darsena che torna navigabile dopo 18 mesi di lavori. La ristrutturazione prevedeva la ricostruzione di argini su viale D'Annunzio e la realizzazione di bitte per l'attracco delle imbarcazioni. Due passeggiate ciclopedonali costeggiano l'acqua tra via D'Annunzio e viale Gorizia e un ponte più corto sulla Conca di Viarenna. Le rive del Naviglio Grande e di quello Pavese, sono luogo de la movida milanese ogni sera. Bar, ristoranti, pub ed osterie attirano migliaia di persone. Di giorno invece è facile incontrare artisti ed artigiani nelle loro botteghe. In estate le occasioni di incontro, mostre e feste si moltiplicano, favorendo l'aggregazione e la socialità sulle rive dei Navigli.
La Darsena è l'antico porto di Milano, punto di incontro tra il Naviglio Pavese e il Naviglio Grande. A differenza di quanto si possa credere, il capoluogo lombardo sorgeva sull'acqua, qualificandosi a tutti gli effetti come città fluviale, alla stessa stregua di Amsterdam e Manhattan, prima che il cemento e l'immondizia la sommergessero completamente. Fino a quando ad aprile del 2015, nell'ambito dei progetti per Expo 2015 e con oltre 19 milioni di euro disponibili, l'intera zona è stata riqualificata, tornando ad essere punto di ritrovo di milanesi e turisti per passeggiate immerse nel verde, shopping low cost e divertimento soprattutto nel weekend.
56 recommandé par les habitants
Darsena di Milano
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La Darsena è l'antico porto di Milano, punto di incontro tra il Naviglio Pavese e il Naviglio Grande. A differenza di quanto si possa credere, il capoluogo lombardo sorgeva sull'acqua, qualificandosi a tutti gli effetti come città fluviale, alla stessa stregua di Amsterdam e Manhattan, prima che il cemento e l'immondizia la sommergessero completamente. Fino a quando ad aprile del 2015, nell'ambito dei progetti per Expo 2015 e con oltre 19 milioni di euro disponibili, l'intera zona è stata riqualificata, tornando ad essere punto di ritrovo di milanesi e turisti per passeggiate immerse nel verde, shopping low cost e divertimento soprattutto nel weekend.
435 recommandé par les habitants
La Cène
2 Piazza di Santa Maria delle Grazie
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751 recommandé par les habitants
Piazza Gae Aulenti
1785 Piazza Gae Aulenti
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Le Guide ai Quartieri

Brera è uno storico quartiere del centro di Milano.
756 recommandé par les habitants
Brera
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Brera è uno storico quartiere del centro di Milano.