Guidebook for Palazzolo Acreide
Getting Around
Qui si trova la fermata degli autobus con i quali è possibile raggiungere le città e i paesi .
Viale Dante Alighieri
Viale Dante AlighieriQui si trova la fermata degli autobus con i quali è possibile raggiungere le città e i paesi .
Food Scene
Locale caratteristico in cui servono cibi tipici e genuini a prezzi covenienti.Una loro specialità è lo stinco di maiale.
12 recommandé par les habitants
Trattoria del Gallo
228 Via RomaLocale caratteristico in cui servono cibi tipici e genuini a prezzi covenienti.Una loro specialità è lo stinco di maiale.
Caratteristica di questo panificio: Il pane e gli altri prodotti che sono fatti con il grano duro come si faceva una volta e inoltre viene cotto nel forno a legna, questa cottura fa sì che il pane e gli altri prodotti durano più a lungo oltre a dargli croccantezza.
Panificio Vaccaro Di Maurizio Vaccaro
11 Via Giuseppe RovellaCaratteristica di questo panificio: Il pane e gli altri prodotti che sono fatti con il grano duro come si faceva una volta e inoltre viene cotto nel forno a legna, questa cottura fa sì che il pane e gli altri prodotti durano più a lungo oltre a dargli croccantezza.
Ristorante tipico siciliano a conduzione familiare in cui potrete gustare a prezzi modici le specialità tipiche siciliane oppure una buona pizza.
Ristorante Al Vecchio Molino
26 Via Gaetano ItaliaRistorante tipico siciliano a conduzione familiare in cui potrete gustare a prezzi modici le specialità tipiche siciliane oppure una buona pizza.
Questo ristorante lo consigliamo per la pizza,inoltre qui potete gustare anche le specialità siciliane.
Ristorante Pizzeria Tancredi
29 Via Pietro MessinaQuesto ristorante lo consigliamo per la pizza,inoltre qui potete gustare anche le specialità siciliane.
Il ristorante è immerso nella campagna lontano da tutto e molto piacevole, inoltre c'è la possibilità di vedere gli asini.
qui potete gustare le specialità siciliane.
Eden Garden
Il ristorante è immerso nella campagna lontano da tutto e molto piacevole, inoltre c'è la possibilità di vedere gli asini.
qui potete gustare le specialità siciliane.
Questo ristorante è unico in quanto qui si possono gustare tute le specialità a base di trota ;Queste vengono pescate e allevate qui, oltre a queste specialità è possibile gustare una buona pizza.
Ristorante la Trota
287 Strada Mare MontiQuesto ristorante è unico in quanto qui si possono gustare tute le specialità a base di trota ;Queste vengono pescate e allevate qui, oltre a queste specialità è possibile gustare una buona pizza.
Questo ristorante è immerso nella natura , infatti si trova vicino a una pineta, qui potete gustare una buona pizza o le specialità siciliane.
Ristorante Pizzeria La Pineta
Ctr. PinetaQuesto ristorante è immerso nella natura , infatti si trova vicino a una pineta, qui potete gustare una buona pizza o le specialità siciliane.
È una delle più famose e buone pasticcerie palazzolesi qui potete acquistare o gustare in loco i nostri dolci tipici o della buona rosticceria.
8 recommandé par les habitants
Corsino
2 Via NazionaleÈ una delle più famose e buone pasticcerie palazzolesi qui potete acquistare o gustare in loco i nostri dolci tipici o della buona rosticceria.
Pasticceria storica palazzolese ubicata nel centro storico qui potete gustare i nostri dolci tipici o della buona rosticceria .
8 recommandé par les habitants
Pasticceria Caprice
21 Corso Vittorio EmanuelePasticceria storica palazzolese ubicata nel centro storico qui potete gustare i nostri dolci tipici o della buona rosticceria .
Sightseeing
Castello Medievale
22 Via CalendoliAkrai Greek Theatre
8 Via Teatro GrecoSantoni
3 Via dei SantoniDomina con la sua maestosità tutta la piazza, e con il suo colore bianco, recuperato dopo i lavori di restauro, è uno degli esempi più concreti del barocco di Palazzolo. La chiesa di San Paolo venne edificata tra il 1720 e il 1730, ricostruita dopo il terremoto del 1693.
Un dettaglio della chiesa di San Paolo èLa facciata, opera del netino Vincenzo Sinatra, che presenta nel pronao alcune rappresentazioni simboliche.
Basilica di San Paolo
4 Piazza S. PaoloDomina con la sua maestosità tutta la piazza, e con il suo colore bianco, recuperato dopo i lavori di restauro, è uno degli esempi più concreti del barocco di Palazzolo. La chiesa di San Paolo venne edificata tra il 1720 e il 1730, ricostruita dopo il terremoto del 1693.
Un dettaglio della chiesa di San Paolo èLa facciata, opera del netino Vincenzo Sinatra, che presenta nel pronao alcune rappresentazioni simboliche.
La chiesa dell’Annunziata è considerata una delle chiese più antiche di Palazzolo, ma anche questa venne ricostruita dopo i danni subiti con il terremoto del 1693. Affascinante è l’esterno della chiesa con il portale, caratterizzato da quattro colonne tortili binate, riccamente adornate da tralci di vite e fregi, che rappresentano motivi agresti tipici del barocco. E proprio per la particolarità di questo portale che viene considerata una delle chiese simboliche del barocco palazzolese. Per il resto l’esterno della chiesa è molto semplice. L’interno è a tre navate, con l’altare maggiore in marmo colorato, raffigurante uccelli e motivi floreali, presente anche un tabernacolo .
Chiesa Dell'Annunziata
6 Via Fontana SeccaLa chiesa dell’Annunziata è considerata una delle chiese più antiche di Palazzolo, ma anche questa venne ricostruita dopo i danni subiti con il terremoto del 1693. Affascinante è l’esterno della chiesa con il portale, caratterizzato da quattro colonne tortili binate, riccamente adornate da tralci di vite e fregi, che rappresentano motivi agresti tipici del barocco. E proprio per la particolarità di questo portale che viene considerata una delle chiese simboliche del barocco palazzolese. Per il resto l’esterno della chiesa è molto semplice. L’interno è a tre navate, con l’altare maggiore in marmo colorato, raffigurante uccelli e motivi floreali, presente anche un tabernacolo .
Costruita intorno al Quattrocento vicino alla chiesa dedicata a San Rocco, nel centro storico di Palazzolo, la chiesa di San Sebastiano venne distrutta dal terremoto del 1693 e poi ricostruita anni dopo. La facciata, disegnata da Mario Diamanti, è a tre ordini preceduta da una grande scalinata. Presenta un portale incorniciato da quattro colonne abbinate e alla sua base si trovano, da una parte e dall’altra, due leoni del Labisi. Le campane presenti nella loggia campanaria risalgono ai primi dell’Ottocento. Tre le navate dell’interno della chiesa, con l’altare maggiore che presenta affreschi, quadri e statue di santi.
Parrocchia San Sebastiano
Piazza del PopoloCostruita intorno al Quattrocento vicino alla chiesa dedicata a San Rocco, nel centro storico di Palazzolo, la chiesa di San Sebastiano venne distrutta dal terremoto del 1693 e poi ricostruita anni dopo. La facciata, disegnata da Mario Diamanti, è a tre ordini preceduta da una grande scalinata. Presenta un portale incorniciato da quattro colonne abbinate e alla sua base si trovano, da una parte e dall’altra, due leoni del Labisi. Le campane presenti nella loggia campanaria risalgono ai primi dell’Ottocento. Tre le navate dell’interno della chiesa, con l’altare maggiore che presenta affreschi, quadri e statue di santi.
Anche la chiesa di San Michele venne ricostruita dopo aver subito molti danni dal terremoto del 1693. Riedificata dopo il terremoto del 1693. All’esterno la facciata si trova una scalinata mentre la facciata è molto semplice. Due colonne incorniciano il portale centrale, e sono in stile corinzio, presenti anche due nicchie a conchiglia. L’interno è a tre navate, ha gli archi laterali a tutto sesto e le colonne, di pietra bianca e a fusto liscio, con capitelli corinzi. L’altare maggiore ha marmi policromi. Nella navata di destra si trovano quattro piccoli altari tra semicolonne binate. Nella navata laterale sinistra ci sono due altari.
Parrocchia S. Michele Arcangelo
Piazza San Michele
Anche la chiesa di San Michele venne ricostruita dopo aver subito molti danni dal terremoto del 1693. Riedificata dopo il terremoto del 1693. All’esterno la facciata si trova una scalinata mentre la facciata è molto semplice. Due colonne incorniciano il portale centrale, e sono in stile corinzio, presenti anche due nicchie a conchiglia. L’interno è a tre navate, ha gli archi laterali a tutto sesto e le colonne, di pietra bianca e a fusto liscio, con capitelli corinzi. L’altare maggiore ha marmi policromi. Nella navata di destra si trovano quattro piccoli altari tra semicolonne binate. Nella navata laterale sinistra ci sono due altari.
La chiesa di Sant’Antonio fu costruita nel 1634, ma distrutta dal terremoto del 1693 è riedificata nel Settecento. La facciata è molto semplice e richiama nello stile le caratteristiche tipiche del romanico. Entrando dalla porta laterale destra ci si trova subito nella piccola navata dove si possono ammirare gli altari laterali, di fronte l’altare dell’Addolorata con un bel quadro di autore ignoto. La navata centrale presenta altari lapidei costruiti nel 1833, dedicati alla Madonna della Consolazione e a Santa Lucia. L’altare maggiore, costruito nel 1807 da maestranze siracusane è molto semplice.
Church of St. Anthony
14 Piazza Sant'AntonioLa chiesa di Sant’Antonio fu costruita nel 1634, ma distrutta dal terremoto del 1693 è riedificata nel Settecento. La facciata è molto semplice e richiama nello stile le caratteristiche tipiche del romanico. Entrando dalla porta laterale destra ci si trova subito nella piccola navata dove si possono ammirare gli altari laterali, di fronte l’altare dell’Addolorata con un bel quadro di autore ignoto. La navata centrale presenta altari lapidei costruiti nel 1833, dedicati alla Madonna della Consolazione e a Santa Lucia. L’altare maggiore, costruito nel 1807 da maestranze siracusane è molto semplice.
Parks & Nature
Pantalica. L’area ha una ricca vegetazione a macchia arbustiva; platani orientali, pioppi neri e bianchi, salici, querceti, lecci. Ricche sono anche le fioriture primaverili, con iris, crochi, asfodeli e orchidee selvatiche. Tanti gli animali che abitano la Valle: volpi, conigli, istrici, uccelli, poiana, aquila, rettili. Attraverso alcuni sentieri si può raggiungere Pantalica con le sue tombe a grotticella ricavate nelle pareti rocciose. Il sito della Valle dell’Anapo è ideale per una gita naturalistica alla scoperta dell’ambiente che circonda Palazzolo. Si può raggiungere a piedi anche se per arrivare alla vecchia stazione di Palazzolo il percorso è comunque molto lungo.
45 recommandé par les habitants
Riserva naturale orientata Pantalica, Valle dell'Anapo e Torrente Cava Grande
16 Via CassaroPantalica. L’area ha una ricca vegetazione a macchia arbustiva; platani orientali, pioppi neri e bianchi, salici, querceti, lecci. Ricche sono anche le fioriture primaverili, con iris, crochi, asfodeli e orchidee selvatiche. Tanti gli animali che abitano la Valle: volpi, conigli, istrici, uccelli, poiana, aquila, rettili. Attraverso alcuni sentieri si può raggiungere Pantalica con le sue tombe a grotticella ricavate nelle pareti rocciose. Il sito della Valle dell’Anapo è ideale per una gita naturalistica alla scoperta dell’ambiente che circonda Palazzolo. Si può raggiungere a piedi anche se per arrivare alla vecchia stazione di Palazzolo il percorso è comunque molto lungo.
Lido di Noto
Oasis de la Réserve Naturelle de Vendicari
Contrada VendicariPineta
Plemmirio
Arts & Culture
La Casa Museo è una creatura di Antonino Uccello, appassionato studioso della cultura popolare siciliana. Uccello ha raccolto e studiato, per oltre trent’anni, tradizioni orali, oggetti, strumenti di lavoro, manufatti di quella civiltà contadina che proprio in quegli anni andava scomparendo.
Tutto questo materiale etnografico, assieme ad una pregevole raccolta di pitture su vetro, statuine presepiali, cartelloni dell’ “opra re pupi”, oggetti di corredo, statuine di cera e altro materiale, venne da Antonino Uccello sistemato nei vari locali di una signorile dimora settecentesca dei Ferla-Bonelli .
Casa Museo Antonino Uccello
19 Via Niccolò MachiavelliLa Casa Museo è una creatura di Antonino Uccello, appassionato studioso della cultura popolare siciliana. Uccello ha raccolto e studiato, per oltre trent’anni, tradizioni orali, oggetti, strumenti di lavoro, manufatti di quella civiltà contadina che proprio in quegli anni andava scomparendo.
Tutto questo materiale etnografico, assieme ad una pregevole raccolta di pitture su vetro, statuine presepiali, cartelloni dell’ “opra re pupi”, oggetti di corredo, statuine di cera e altro materiale, venne da Antonino Uccello sistemato nei vari locali di una signorile dimora settecentesca dei Ferla-Bonelli .