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Parco Regionale del Delta del Po Piallasse di Ravenna

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Conseils des habitants

Ancien Membre
September 4, 2021
Boschi e verdi pinete, una ricca popolazione floristica e faunistica, valli d’acqua dolce e salmastra e fiumi che si gettano nell’Adriatico: sono queste alcune delle tessere che compongono lo straordinario mosaico del Delta del Po, un magnifico esempio di biodiversità, in cui da secoli l’acqua è l’assoluta protagonista. Qui, dove la terra e il cielo si confondono, si trovano seducenti tesori naturalistici come pochi altri ne esistono al mondo, talmente unici da essere stati designati nel 1999 Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Due parchi tutelano questo meraviglioso comprensorio naturalistico che si estende su una superficie di oltre 66.000 ettari coprendo ben due regioni. Un labirinto di possibilità paesaggistiche che include da una parte, a nord del grande fiume Po, il Parco Regionale del Veneto, dall’altra, verso meridione, il Parco Regionale dell’Emilia Romagna. Chiunque si stupisce dinanzi alla grande varietà di ambienti e attrattive culturali che questo territorio può offrire. L’uno accanto all’altro, senza soluzione di continuità, si ritrovano i relitti della primitiva macchia mediterranea, il bosco igrofilo, le lagune litoranee, le valli salmastre e le zone umide di acqua dolce che vanno a mischiarsi con le antiche vestigia di insediamenti etruschi e romani, i mosaici bizantini e le suggestioni dell’architettura benedettina ed estense. Il Delta del Po nell’area di Ravenna con le sue aree naturali. Il Parco Regionale del Delta del Po dell’Emilia Romagna, istituito nel 1988, comprende nel ravennate aree di notevole pregio naturalistico; aree che spaziano dalle zone umide e vallive come le Valli meridionali di Comacchio, le Vene e la Sacca di Bellocchio, l’Oasi di Punte Alberete, Valle Mandriole, il Bardello, la Pialassa della Baiona (a nord della città) e l’Ortazzo e Ortazzino (a sud) alle storiche pinete di San Vitale e Classe, alle spiagge con dune naturali presso la foce del Reno e la foce del Bevano. Il Reparto Zone Naturali del Servizio Tutela Ambiente e Territorio del Comune di Ravenna organizza la gestione e la manutenzione delle aree di proprietà comunale: Pineta di San Vitale (1.100 Ha) Piallassa della Baiona (1.200 Ha) Punte Alberete (circa ¾ dei 190 Ha complessivi) Bardello (100 Ha) Pineta di Casalborsetti (75 Ha) Pineta Piomboni (70 Ha) Pineta di Classe (900 Ha) La parte ravennate del Parco arriva a lambire a sud le Valli di Comacchio, e da qui si apre, con pinete e piallasse. Ci sono valli silenziose protese verso il mare dove crescono esemplari di vegetazione e risiedono rare specie faunistiche, le Oasi di Boscoforte e Punte Alberete, le pinete secolari di San Vitale e Classe cantate da Dante e Boccaccio e, infine, più giù si arriva alle antiche saline di Cervia, luogo prediletto da stormi di fenicotteri rosa. Nonostante il pesante intervento dell’uomo nel corso dei secoli, partendo dal mare e addentrandosi nell’entroterra, si incontrano tanti habitat differenti. Ci sono le piante delle dune e delle sabbie, le antiche aree boscate (come il Bosco della Mesola), le pinete litoranee e i boschi a sommersione, ma anche frassini, salici, pioppi e specie acquatiche come la ninfea bianca o la comune canna di palude. È soprattutto dal punto di vista faunistico che quest’area sorprende; ben oltre 300 specie di uccelli hanno eletto questo territorio come loro area di sosta e riproduzione. Un ecosistema unico in cui ogni anno tornano a nidificare cormorani, gabbiani corallini e sterne. Accanto agli uccelli, sulle spiagge dorate, tra i canneti, le lagune e le valli si possono avvistare daini, cervi, piccoli mammiferi, a cui si aggiungono anfibi, storioni e anguille. A piedi, in barca, in bicicletta o a cavallo: in base alle diverse stagioni sono tanti i modi per vivere in modalità slow questo particolare ecosistema naturale. Le numerose specie di uccelli hanno trasformato l’area in una zona a forte richiamo per tutti gli appassionati di birdwatching con itinerari specifici, aree attrezzate e siti di osservazione, oltre che un festival internazionale (Fiera del Birdwatching). Visitare il Parco del Delta significa avere la possibilità di confrontarsi e instaurare, lontano dal caos dei centri abitati, un contatto diretto con la cultura, le tradizioni locali e le specialità gastronomiche di una terra da sempre ai “margini”. Eventi come il Primavera Slow - che si ripetono ogni anno da marzo a giugno - aiutano gli amanti della vita all’aria aperta a confrontarsi con il territorio del Delta all’insegna di un turismo lento e sostenibile. Il consiglio ottimale è quello che di rifarsi ai centri visita sparsi sul territorio (Alfonsine, Argenta, Cervia, Comacchio, Massenzatica, Mesola, Ostellato, Sant’Alberto e Savio) per ottenere tutte le informazioni utili per godersi appieno una vacanza da sogno.
Boschi e verdi pinete, una ricca popolazione floristica e faunistica, valli d’acqua dolce e salmastra e fiumi che si gettano nell’Adriatico: sono queste alcune delle tessere che compongono lo straordinario mosaico del Delta del Po, un magnifico esempio di biodiversità, in cui da secoli l’acqua è l’a…
Kristiano
May 30, 2020
La Pialassa (o Piallassa) della Baiona è un'area naturale protetta situata nel comune di Ravenna, a circa 10 km a nord della città. L'area è caratterizzata da un bacino lagunare di acqua salmastra[1], con limitatissimi apporti di acqua dolce e con vegetazione a junceti e salicornieti. Nel 1981 è stata inclusa nelle lista delle zone umide italiane di importanza internazionale tutelate dalla Convenzione di Ramsar e fa parte del Parco regionale del Delta del Po. La laguna è formata da una rete di canali, con profondità da 1 a 4 metri, a spina di pesce che dal fiume Lamone confluiscono verso il porto del canale Candiano. Lungo i canali sono presenti numerosi capanni da caccia e da pesca, presso uno dei quali - denominato Capanno del Pontaccio - trovò rifugio Giuseppe Garibaldi il 7 agosto 1849. Si consiglia caldamente di portare repellente per insetti se decidete di visitare il parco
La Pialassa (o Piallassa) della Baiona è un'area naturale protetta situata nel comune di Ravenna, a circa 10 km a nord della città. L'area è caratterizzata da un bacino lagunare di acqua salmastra[1], con limitatissimi apporti di acqua dolce e con vegetazione a junceti e salicornieti. Nel 1981 è st…

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Ravenna, Emilia-Romagna